Giugno porta con se Josè Mercado aka Munk One, che diverso tempo fa ha dato vita al suo ‘Invisible Industries’ e a tanto altro ancora.

D.: Partiamo dalla fine: hai realizzato un bellissimo lavoro per l’evento di Alpine Valley (Pearl Jam 20, ndr) assieme a Maxx Gramajo. Come nasce la collaborazione fra voi, Jeff Soto e il F4D?

R.:  Grazie, la collaborazione tra me e Maxx242 (Maxx Gramajo, ndr) è stata qualcosa che entrambi speravamo di creare da molto tempo, così quando il progetto per il pannello di apertura dell’evento PJ20 venne fuori non vedevamo l’ora di realizzarlo. Ho incontrato Jeff Soto tramite Maxx nonostante conoscessi i suoi lavori da anni.

D.: Il rock poster è un’opera d’arte che parla di musica. Che rapporto hai con la musica? Come influisce sul tuo processo creativo?

R.: La musica può aiutare a dare tono e ritmo all’arte, nonchè il sentimento del proprio progetto.

D.: Ci racconti la tua giornata tipo?

R.: Solitamente mi sveglio e disegno o dipingo, ricerco documentazione, rispondo alle mails, mangio e vado al bagno! Non necessariamente però tutto avviene in quest’ordine!

D.: I tuoi lavori sono molto cupi ma – come si legge anche sul tuo sito – anche ironici. Qual è stato il tuo artista di riferimento?

R.: Se dovessi sceglierne uno sul momento direi William-Adolphe Bourguereau. Nonostante il suo lavoro non sia cupo o divertente, per me è strepitoso.

D.: Usi strumenti diversi, dalle bombolette spray ai pennelli. Con quale strumento lavori meglio?

R.: Si, in effetti ne uso svariati, ma a ben vedere preferisco lo strumento più basilare, mi piace ancora usare la matita sul foglio.

D.: Infine, una domanda IPRA, se fossi una canzone quale saresti?

R.: Rock, Flag and Eagle, di Charlie Day.

Oregon Pizza

Oregon Pizza nasce a Napoli nel 1988. Si trasferisce in Emilia-Romagna e dopo aver frequentato l'Istituto Statale d'Arte di Forlì si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna, svolgendo prima il triennio di Scenografia e successivamente il biennio di Illustrazione. Fa tirocinio presso teatri locali (Diego Fabbri, Forlì) e non (Sociale, Rovigo); elabora loghi e locandine per eventi. Ama la musica ma - sinceramente - le riesce meglio disegnarla che suonarla.